Valentina Cortese. Quanti sono i domani passati


ore 21:00, Teatrino Santuccio , Via Sacco, Varese
intervistata da Antonio Zanoletti e Mario Chiodetti

"Sono un'attrice vecchio stile, con la voce flautata. Nella vita, lo so, cerco di fare il clown, cerco di tenermi questa etichetta che mi hanno messo addosso della diva un po' evanescente, e che in fondo mi va bene, mi protegge e mi fa comodo." La grande attrice teatrale si svelerà tramite ricordi, aneddoti e memorie di una vita dedicata al teatro e al cinema attraverso le sue tappe più importanti, dagli incontri lavorativi fino a quelli con le grandi star del nostro secolo.
Mario Chiodetti Varese. Giornalista e fotografo, ha lavorato per periodici quali “Airone”, “Focus”, “Qui Touring”, “Il Venerdì di Repubblica”; collabora per le pagine culturali de “La Provincia di Varese” e del “Corriere del Ticino”, e realizza servizi per la Rsi. Ha esposto le sue fotografie in diverse mostre personali, ideato cataloghi d’arte e curato le mostre al Chiostro di Voltorre. Ha pubblicato l’antologia di scritti di Carlo Linati Di lago in lago e i libri fotografici Il lago perduto, Arterigere; Color di Provincia, Sesaab; La nostra vita somigliava a un tappeto magico, Emmeeffe, Sezione Segnalati Premio Chiara 2014. Autore di spettacoli teatrali e musicali, ha fondato nel 2007 l’ensemble Grande Orfeo.
Antonio Zanoletti Attore, regista e doppiatore italiano. Tra i volti del cinema a cui ha prestato la voce possiamo annoverare Martin Sheen e James Woods. Il debutto sul palcoscenico di Antonio Zanoletti, avviene nel 1979, sotto la direzione di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano ne El nost Milan di Bertolazzi. In questi anni da vita ad una collaborazione con la Piccola Compagnia del Teatrino della Villa Reale di Monza dove prende parte ad allestimenti e opere di Garçia Lorca, Brecht, Ionesco. Interpretando ruoli primari, si ritrova in Compagnie Teatrali, stabili e private, con Paola Borboni, Franco Parenti, Lucilla Morlacchi, Ernesto Calindri, Piera degli Esposti, Giulia Lazzarini, Giancarlo Dettori, Franca Nuti, Warner Bentivegna, Andrea Jonasson-Strehler.
Valentina Cortese Milano 1923. All’anagrafe Valentina Cortesa, attrice teatrale e cinematografica. Il suo primo film è Orizzonte dipinto (1940); il primo ruolo importante fu quello di Lisabetta ne La cena delle beffe (1941) di Alessandro Blasetti. Lavora con personaggi del calibro di James Stewart, Spencer Tracy, Humphrey Bogart, Anthony Quinn, Vittorio Gassman, Ingrid Bergman, Paul Newman; viene diretta da importanti registi tra cui Jules Dassin in I corsari della strada (1949), Federico Fellini in Giulietta degli spiriti (1964), Truffaut in Effetto notte con cui viene nominata all’Oscar come miglior attrice non protagonista, Terry Gilliam, Franco Zeffirelli per 3 film, Carlo Vanzina. L'incontro con Giorgio Strehler ed il teatro mettono in mostra le sue qualità di attrice drammatica. Porta in scena il Magnificat di Alda Merini per la regia di Fabio Battistini. Dei molteplici aspetti della sua vita mondana ha narrato nel libro autobiografico Quanti sono i domani passati, Mondadori 2012.