I Finalisti del Premio Chiara 2014
ore 11:00, MAGA, via Egidio De Magri 1, Gallarate
Davide Barilli, Gianni Celati, Giulio Questi
intervistati da Romano Oldrini
in collaborazione con 2000 Libri
Premiazione del Vincitore del Premio Chiara 2014
con spoglio in diretta delle schede di voto
ore 17:00, Sala Napoleonica, Ville Ponti, Piazza Litta 2, Varese
Davide Barilli, La nascita del Che, Aragno
Gianni Celati, Selve d’amore, Quodlibet
Giulio Questi, Uomini e Comandanti, Einaudi
intervistati da Luigi Mascheroni
conduce Claudia Donadoni
Premiazione del Vincitore Premio Chiara Inediti Aminata Aidara
per la Sezione Segnalati Mario Chiodetti
Premio della Stampa
Davide Barilli è nato a Parma nel 1959. Ha pubblicato tre romanzi, La fascia del turco (1989), Musica per lo zar (2001), Le cere di Baracoa (2009) – nella terna finalista del premio Fabriano 2010 – e raccolte di racconti, Poltrona per acqua (1998), La casa sul torrente (1998), e Piombo e argento (2003).
A Cuba ha dedicato una serie di brevi testi, illustrati da pittori, uno dei quali, Carte d’Avana (2010), è stato vincitore del premio per la narrativa di qualitàal Festival della Microeditoria nel 2011.
Lavora come giornalista alla Gazzetta di Parma.
Gianni Celati vive da molti anni in Inghilterra, dopo aver lasciato Bologna. Ha scritto bellissimi libri di narrativa: Le avventure di Guizzardi, La banda dei sospiri, Lunario del paradiso; poi Narratori delle pianure, Quattro novelle sulle apparenze, Verso la foce; e i più recenti Avventure in Africa, Cinema naturale, Fata Morgana. Ha scritto per il teatro, tradotto narrativa dall’ingelse e dal francese, scritto saggi (una parte raccolti in Finzioni occidentali). E’ inoltre autore di film: Cinema all’aperto e Diol Kadd. Con Quodlibet Compagnia Extra ha pubblicato Costumi degli italiani (2009), Conversazioni del vento volatore (2011) e Comiche (2012).
Giulio Questi Bergamo, 1924. E’ un regista, sceneggiatore e attore cinematografico (ha recitato nella Dolce vita di federico fellini). E’ considerato uno dei più originali registi italiani. Nel 1967 ha diretto Se sei vivo spara, uno spaghetti-western epocale, che trae ispirazione dalla sua esperienza di partigiano e che venne sequestrato per le sue scene violentissime. Dal 1968 è La morte ha fatto l’uovo, giallo sui generis ambientato in un allevamento di polli, una critica al consumismo imperante. Negli ultimi anni ha girato fortunati cortometraggi. Alcuni suoi racconto sono stati pubblicati sul “Politecnico” di Vittorini.
Romano Oldrini medico con seconda laurea in Lettere. Già sindaco di Gavirate, ora presidente degli Amici di Piero Chiara. Ha pubblicato diversi volumi di poesia e saggi.
Davide Barilli è nato a Parma nel 1959. Ha pubblicato tre romanzi, La fascia del turco (1989), Musica per lo zar (2001), Le cere di Baracoa (2009) – nella terna finalista del premio Fabriano 2010 – e raccolte di racconti, Poltrona per acqua (1998), La casa sul torrente (1998), e Piombo e argento (2003).
A Cuba ha dedicato una serie di brevi testi, illustrati da pittori, uno dei quali, Carte d’Avana (2010), è stato vincitore del premio per la narrativa di qualitàal Festival della Microeditoria nel 2011.
Lavora come giornalista alla Gazzetta di Parma.
Gianni Celati vive da molti anni in Inghilterra, dopo aver lasciato Bologna. Ha scritto bellissimi libri di narrativa: Le avventure di Guizzardi, La banda dei sospiri, Lunario del paradiso; poi Narratori delle pianure, Quattro novelle sulle apparenze, Verso la foce; e i più recenti Avventure in Africa, Cinema naturale, Fata Morgana. Ha scritto per il teatro, tradotto narrativa dall’ingelse e dal francese, scritto saggi (una parte raccolti in Finzioni occidentali). E’ inoltre autore di film: Cinema all’aperto e Diol Kadd. Con Quodlibet Compagnia Extra ha pubblicato Costumi degli italiani (2009), Conversazioni del vento volatore (2011) e Comiche (2012).
Giulio Questi Bergamo, 1924. E’ un regista, sceneggiatore e attore cinematografico (ha recitato nella Dolce vita di federico fellini). E’ considerato uno dei più originali registi italiani. Nel 1967 ha diretto Se sei vivo spara, uno spaghetti-western epocale, che trae ispirazione dalla sua esperienza di partigiano e che venne sequestrato per le sue scene violentissime. Dal 1968 è La morte ha fatto l’uovo, giallo sui generis ambientato in un allevamento di polli, una critica al consumismo imperante. Negli ultimi anni ha girato fortunati cortometraggi. Alcuni suoi racconto sono stati pubblicati sul “Politecnico” di Vittorini.
Luigi Mascheroni Lavora al Giornale dal 2001, e in passato ha scritto per le pagine culturali del Sole24Ore e del Foglio.
Ha una cattedra di Teoria e tecniche dell'informazione culturale all’Università Cattolica di Milano. Nel 2010 ha pubblicato il pamphlet "Manuale della cultura italiana" (Excelsior 1881), un dizionario satirico sui salotti intellettuali. Nel 2012 ha aperto su ilGiornale.it il primo blog in Italia di video-recensioni di libri.
Claudia Donadoni diplomata presso l’Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Si laurea in Scienze della Comunicazione e dal 2007 è giornalista pubblicista. Interprete di spettacoli, autrice, ideatrice e/o conduttrice di format televisivi, settimanali di informazione e di redazionali pubblicitari e grandi eventi.
Aminata Aidara 1984 Brescia. Ha vissuto a Torino gli anni dell'università, trasferendosi poi a Parigi per studi tra letteratura e antropologia. Dottoranda in cotutela è da sempre interessata al rapporto tra persone di culture diverse e ha scritto una tesi sull'esperienza della migrazione nella letteratura africana francofona postcoloniale e si occupa del rapporto dei giovani francesi figli d'immigrati con la lettura e la scrittura. La sua doppia origine, italo-senegalese, la porta ad avere, nello stile dei suoi testi narrativi, la volontà d'assumere sguardi diversi e tra loro complementari. Vincitrice del Premio Linguamadre Duemiladodici per il racconto più cinematografico e del Premio del Lune di primavera dello stesso anno, pubblica articoli giornalistici su riviste e blog italiani e francesi dedicati al mondo letterario, ma la sua passione rimangono i racconti, ai quali si dedica dalla più tenera età.
Mario Chiodetti Varese. Giornalista e fotografo, ha lavorato per periodici quali “Airone”, “Focus”, “Qui Touring”, “Il Venerdì di Repubblica”; collabora per le pagine culturali de “La Provincia di Varese” e del “Corriere del Ticino”, e realizza servizi per la Rsi. Ha esposto le sue fotografie in diverse mostre personali, ideato cataloghi d’arte e curato le mostre al Chiostro di Voltorre. Ha pubblicato l’antologia di scritti di Carlo Linati Di lago in lago e i libri fotografici Il lago perduto, Arterigere; Color di Provincia, Sesaab; La nostra vita somigliava a un tappeto magico, Emmeeffe, Sezione Segnalati Premio Chiara 2014. Autore di spettacoli teatrali e musicali, ha fondato nel 2007 l’ensemble Grande Orfeo.