Firmacopie finalisti Premio Chiara 2013


ore 11:00, Libreria del Corso, Corso Matteotti, Varese
Sandro Bonvissuto, Dentro, Einaudi
Mauro Corona, Venti racconti allegri e uno triste, Mondadori
Marco Vichi, Racconti neri, Guanda

Firmacopie

Premiazione del Vincitore del Premio Chiara 2013


ore 17:15, Sala Napoleonica, Ville Ponti, Piazza Litta 2, Varese
Sandro Bonvissuto, Dentro, Einaudi
Mauro Corona, Venti racconti allegri e uno triste, Mondadori
Marco Vichi, Racconti neri, Guanda
intervistati da Andrea Vitali conduce Claudia Donadoni

Premiazione del Vincitore Premio Chiara Editi 2013, con spoglio in diretta delle schede di voto.
Premiazione del Vincitore Premio Chiara Inediti Giovanni Lischio
per la Sezione Segnalati Cecco Bellosi e Andrea Gianinazzi
Premio della Stampa
Claudia Donadoni diplomata presso l’Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Si laurea in Scienze della Comunicazione e dal 2007 è giornalista pubblicista. Interprete di spettacoli, autrice, ideatrice e/o conduttrice di format televisivi, settimanali di informazione e di redazionali pubblicitari e grandi eventi.
Andrea Vitali è nato nel 1956 a Bellano, dove ha esercitato la professione di medico di base. Ha pubblicato tra gli altri Il meccanico Landru (1992), L’ombra di Marinetti (1995, Premio Piero Chiara), Aria del lago (2001) e, con Garzanti, Una finestra vistalago (2003, Premio Grinzane Cavour 2004, e premio Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, Premio Dessì), La figlia del podestà (2005, Premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, Premio Montblanc), Olive comprese (2006), Dopo la lunga e penosa malattia (2008), Pianoforte vendesi (2009), La mamma del sole (2010), Tutti i santi (con Giancarlo Vitali, 2011), La leggenda del morto contento (2011), Zia Antonia sapeva di menta (2011), Galeotto fu il collier (2012), Le tre minestre (2013), Un bel sogno d’amore (2013). Con Rizzoli Premiata Ditta Sorelle Ficcadenti (2014); torna a Garzanti con Quattro sberle benedette (2014).
Marco Vichi Vive nel Chianti. È autore di racconti, testi teatrali e romanzi. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta e Il contratto; le raccolte di racconti Perché dollari? e Buio d’amore; la serie dedicata al commissario Bordelli: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino; e il graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia e È tutta una follia. Nella collana digitale Guanda.bit è presente con Il bosco delle streghe.
Racconti neri. Questa raccolta riunisce i racconti più "neri" di Marco Vichi. Vi si ritrovano le sue atmosfere e i suoi personaggi, e quella sua capacità di farsi ascoltare mentre narra vicende quotidiane e terribili dove all'improvviso qualcosa si incrina, un meccanismo si inceppa, e a poco a poco tutto diventa follia, assurdità, mistero, fino al piccolo, spesso del tutto inaspettato colpo di scena finale. Come in "Amen", in cui un giovane ricco e nullafacente, che si gode l'eredità di famiglia senza un pensiero e senza un impegno, viene aggredito da un ometto bizzarro, che lo accusa di avergli ucciso l'amico più caro, il suo unico affetto. Eppure il ragazzo è certo di non aver mai fatto del male a nessuno... O in "Mio figlio no", dove l'ossessione di un padre che teme l'omosessualità del figlio adolescente spinge l'uomo a una decisione crudele. O ancora in "Puttana", una vicenda di sesso e vendetta ambientata nel famigerato villino romano frequentato dai gerarchi fascisti e dal Duce stesso, dove va a lavorare la giovane Simonetta, in arte Sissi, che ha un sogno segreto...
Mauro Corona È scrittore, scultore e alpinista. Ha pubblicato Il volo della martora, Le voci del bosco, Finché il cuculo canta, Gocce di resina, La montagna, Nel legno e nella pietra, Aspro e dolce, L’ombra del bastone, Vajont: quelli del dopo, I fantasmi di pietra, Cani, camosci, cuculi e un corvo, Storia di Neve, Il canto delle manére, La fine del mondo storto (Premio Bancarella 2011), La ballata della donna ertana, Come sasso nella corrente e delle raccolte di fiabe Storie del mondo antico e Torneranno le quattro stagioni.
Venti racconti allegri e uno triste. Stanco di storie tristi, Mauro Corona ha deciso che è arrivato il momento dell'allegria: basta disgrazie o morti ammazzati, esiste un tempo per la gioia. E quale modo migliore per rallegrarsi se non recuperando storie antiche perdute tra i boschi? "Barzellette letterarie" come quella di Rostapita, Clausura e Santamaria, riuniti per ammazzare il maiale ma troppo ubriachi per riuscirci davvero, o racconti che l'autore ha raccolto a Erto e dintorni, nei paesi e nelle osterie, come quello di don Chino, prete anziano, incapace di arrampicarsi fino alla casa più arroccata del borgo e di Polte che, per ripagarlo della mancata benedizione, quasi lo uccide lanciandogli addosso una forma di formaggio. Così, scolpiti dalle sapienti mani di Corona, momenti di vita di montagna, episodi tragicomici ed esilaranti diventano novelle. Chi legge percepisce subito quanto l'autore si sia divertito nello scrivere, eppure lui stesso ammette di essersi accorto, di non essere stato fedele fino in fondo all'intento iniziale: a ben guardare, infatti, le storie raccolte in questo volume non sono tanto allegre. Traggono origine da allimenti, solitudini, tristezze, "ricordano gente semplice, vissuta senza luci di ribalta, passata al buio del mondo in silenzio". Con la sua scrittura scabra ma ricca di sfumature, con ironia, disincanto e un realismo unito a una intima partecipazione, Mauro Corona ci invita a ritrovare la capacità di sorridere anche quando non sembra essercene motivo. "Forse perché la vera allegria è prendere l'esistenza al contrario. Ridere a crepapelle là dove si dovrebbe piangere."
Sandro Bonvissuto È laureato in filosofia. Vive a Roma dove lavora come cameriere presso la trattoria “La Sagra del Vino”. Alcuni suoi racconti sono stati raccolti nel libro Nostalgia del vento (Amaranta Editrice 2010).
Dentro racconta a ritroso la storia di un uomo, dall’età adulta all’infanzia, isolando tre momenti capitali: l’esperienza del carcere, «infinito inumano»; l’amicizia tra due adolescenti che il caso fa sedere vicini il primo giorno di scuola; le istruzioni per l’uso di un bambino, di un padre e di una bicicletta. Un libro d’esordio senza paragoni, essenziale e folgorante, radicato nella vita.