La Casa del Mutilato fu edificata tra 1938 e 1939 su commissione dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra, Sezione di Varese, sui progetti dell'architetto Ottavio Coletti. Essa è di linee semplici, con una massa architettonica snella e piacente e allo stesso tempo severa, in travertino e litoceramica, con una torre quadrata, pure in travertino, mentre l'ingresso è composto da un colonnato monumentale in marmo serpentino verde scuro. Il salone delle adunanze è abbellito da un affresco di Giuseppe Montanari coevo alla costruzione dell'edificio e raffigurante la Vittoria che incorona un soldato ferito, mentre alcuni commilitoni lo sorreggono e altri proseguono la vita in trincea. La Casa del Mutilato è stata restaurata negli anni scorsi dall'Amministrazione Comunale, che l'ha destinata a sede dell'Assessorato alla Cultura.
Sala Montanari
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