Premio Chiara

Il Premio Chiara è uno dei più prestigiosi premi nazionali dedicato espressamente al racconto, cioè alla misura narrativa breve così difficile da realizzare e così magistralmente elaborata da Piero Chiara.

E' un premio per racconti editi in Italia e nel Canton Ticino, che Chiara ha sempre considerato come una componente essenziale della nostra realtà culturale.

Nato nel 1989 per iniziativa di alcuni amici che intendevano così ricordare lo scrittore scomparso nel 1986, si svolge a Varese ed è affiancato dal Premio Chiara giovani e dal Premio Chiara alla carriera.
L’Associazione AMICI DI PIERO CHIARA grazie al fondamentale sostegno della Provincia di Varese, e ai contributi della Regione Lombardia Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, della Repubblica e Cantone Ticino, del Comune di Varese, del Comune di Luino, della Camera di Commercio di Varese, della Banca Popolare di Milano, indice il Premio Chiara 2011, XXIII edizione.

Sono ammesse a concorrere raccolte di racconti in lingua italiana edite in Italia e nella Svizzera italiana, tra il 1° maggio 2010 ed il 30 aprile 2011.
Un comitato di “grandi lettori” designato dall’Associazione AMICI DI PIERO CHIARA, sceglierà le tre opere finaliste, la giuria popolare voterà il Vincitore. La proclamazione dei finalisti avverrà in una conferenza stampa ai primi di luglio.

Domenica 23 ottobre 2011 si terrà la manifestazione conclusiva del Premio Chiara 2011 durante la quale il Notaio del Premio scrutinerà le schede pervenute e verrà proclamato il Vincitore della XXIII edizione del Premio Chiara.

La giuria popolare è composta da 200 lettori italiani e della Svizzera italiana, cento estratti a sorte dal Notaio Franca Bellorini tra quanti avranno inviato l’apposita cartolina distribuita dalla Segreteria del Premio e gli altri cento designati tra i lettori delle biblioteche della Lombardia e del Canton Ticino. Scarica il bando di concorso del Premio Chiara 2011

Vincitore dell'Edizione 2011

Elena Loewenthal
con Una giornata al monte dei pegni, Einaudi
vince il Premio Chiara XXIII edizione

La manifestazione finale si è tenuta nella sala Napoleonica delle Ville Ponti di Varese, alla presenza di un folto pubblico, autorità, stampa ed affezionati del Premio.




Il volume racconta di una professoressa con i capelli a spazzola e un balordo che ce l'ha con il mondo intero. Una simpatica vecchietta in ciabatte, un povero Cristo e tre buffi giostrai. Che ci fanno tutti nello stesso posto? Al Monte dei Pegni ciascuno porta con sè la propria storia, ma a parlare è soprattutto che passa di mano in mano: gioielli, argenti, tappeti e pellicce. Oggetti piccoli e grandi, che per necessità o per timore vengono lasciati lì, in attesa -si spera- di poterli un giorno riscattare.

Finalisti dell'Edizione 2011

I finalisti del Premio Chiara 2011 sono:
  • Eugenio Baroncelli, Mosche d'inverno, Sellerio
  • Ermanno Cavazzoni, Guida agli animali fantastici, Guanda
  • Elena Loewenthal, Una giornata al monte dei pegni, Einaudi

La designazione, tra le 75 opere concorrenti pervenute alla Segreteria del Premio, è stata effettuata da un Comitato di Grandi Lettori composto da: Romano Oldrini (Presidente), Ambrogio Borsani, Vittorio Colombo, Luca Crovi, Luigi Mascheroni, Mauro Novelli, Ermanno Paccagnini, Gerardo Rigozzi, Luca Saltini, Gianni Spartà, Andrea Vitali.
A ciascuno dei vincitori sarà assegnato un Premio di duemilacinquecento euro. Sarà compito ora della Giuria Popolare, composta da 200 lettori italiani e ticinesi, designare il Vincitore del Premio Chiara 2011 che riceverà altri tremila euro.

La Giuria ha deciso di segnalare il volume di Benedetta Sara Galetti, Rose di notte, ed Casagrande con questa menzione:
Autrice ticinese già segnalatasi in altri concorsi letterari (Premio Chiara Giovani e Campiello Giovani), sviluppa con forza alcune tematiche di dolore senza tralasciare la possibilità di un riscatto. Il tutto organizzato in una scrittura la cui forma franta non solo rispecchia appieno le tematiche affrontate, ma si deposita in una espressività di classico nitore.
Eugenio BaroncelliMosche d'inverno Eugenio Baroncelli, Mosche d'inverno, Sellerio

La morte come realizzazione perfetta della vita, è la chiave scelta da Baroncelli, in questi fulminanti micro racconti, per rievocare le circostanze pratiche e spirituali del trapassare di altrettanti protagonisti della storia, della mente, della cultura, della memoria personale e collettiva. Sono quindi tanatografie, per così dire, o biografie ironiche, colte, capziose, prese da un particolare della vita, come una tela si prende da un lembo, che nel caso è la morte; e anche quando questa è tanto oscura o luminosa quanto un personaggio è stato brillante o opaco, la morte si offre comunque, nel racconto, come un'impossibile chiarificazione.

Eugenio Baroncelli (1944) vive a Ravenna. Tra le sue opere Outfolio. Storiette scivolate dal quaderno durante un trasloco, 2005. Con questa casa editrice ha pubblicato Libro di candele. 267 vite in due o tre pose (2008).
Ermanno CavazzoniGuida agli animali fantastici Ermanno Cavazzoni, Guida agli animali fantastici, Guanda

In questa Guida agli animali fantastici ci sono i prodigiosi esseri che circolavano liberamente nel mondo antico e che oggi non circolano più, né lo potrebbero, con tutte le regole autostradali, la coltivazione industriale delle campagne, la deforestazione, gli antiparassitari, il traffico marittimo e altro ancora. Ma in mezzo a loro, altrettanto fantastici, ci sono animali che sono rimasti e si incontrano comunemente. Che idee avranno su di noi? Sulla vita e sulla morte? Ne sapranno qualcosa o faranno finta di niente? Questi esseri molto prossimi, nostri parenti stretti, però anche distanti come gli extraterrestri, li si può stare a guardare per ore in un prato, o veder traversare come apparizioni una strada, o passare in cielo mentre migrano in Africa: esseri meravigliosi e misteriosi quanto le specie fantastiche e inesistenti.

Ermanno Cavazzoni nato a Reggio Emilia, vive a Bologna dove tra l'altro insegna all'Università. È autore di vari libri di narrativa: Le tentazioni di Girolamo (Bollati Boringhieri,1991), I sette cuori (Bollati Boringhieri,1992), scherzo letterario da De Amicis, Le leggende dei santi (Bollati Boringhieri,1993), traduzione scherzosa e infedele da Jacopo da Varagine, Vite brevi di idioti (Feltrinelli, 1994), Cirenaica (Einaudi,1999) e il limbo delle fantasticazioni (Quodlibet, 2009). È stato con Gianni Celati e altri ideatore e curatore della rivista Il semplice. Per Guanda sono usciti: Storia naturale dei giganti (2007), Il poema dei lunatici (2008) e Gli scrittori inutili (2010).
Elena LoewenthalUna giornata al monte dei pegni Elena Loewenthal, Una giornata al monte dei pegni, Einaudi

Una professoressa con i capelli a spazzola e un balordo che ce l'ha con il mondo intero. Una simpatica vecchietta in ciabatte, un povero Cristo e tre buffi giostrai. Che ci fanno tutti nello stesso posto? Al Monte dei Pegni ciascuno porta con sè la propria storia, ma a parlare è soprattutto la roba che passa di mano in mano: gioielli, argenti, tappeti e pellicce. Ma anche piatti decorati, spille e piastrine…Oggetti piccoli e grandi, pezzetti di vita che per necessità o per timore vengono lasciati lì, in attesa -si spera- di poterli un giorno riscattare.

Elena Loewenthal (Torino, 1960), dottore di ricerca in Ebraistica, lavora da anni sui testi della tradizione ebraica e traduce letteratura d'Israele. Per circa dodici anni ha scritto di cultura sul supplemento domenicale de "Il Sole 24Ore". Ora collabora come editorialista di cultura e società a "La Stampa" e a Tuttolibri. Insegna cultura ebraica presso la facoltà di filosofia dell'Università Vita Salute – San Raffaele di Milano (sede di Cesano Maderno). Ha pubblicato di recente Attese (Bompiani 2004), Eva e le altre. Letture bibliche al femminile (Bompiani 2005), Dimenticami (Bompiani 2006) e Scrivere di sé. Identità ebraiche allo specchio (Einaudi 2007). Nel 2008 è uscito il romanzo Conta le stelle, se puoi (Einaudi) e nel 2010 Una giornata al monte dei pegni (Einaudi); nel 2011 ha pubblicato La vita è una prova d'orchestra, sempre per Einaudi.


Galleria fotografica. Conferenza stampa S.Caterina


Gli appuntamenti con i finalisti

Venerdì 21 ottobre ore 18, Libreria Feltrinelli, Milano Presentazione dei Finalisti intervistati da Ambrogio Borsani, Mauro Novelli

Sabato 22 ottobre ore 11, Maga, Gallarate Presentazione dei Finalisti intervistati da Vittorio Colombo, Romano Oldrini, Gianni Spartà

Sabato 22 ottobre ore 18, Biblioteca Cantonale, Lugano Presentazione dei Finalisti intervistati da Andrea Vitali, Gerardo Rigozzi e Luca Saltini

Domenica 23 ottobre ore 11, Libreria del Corso, Varese Firma copie dei Finalisti intervistati da Romano Oldrini

Domenica 23 ottobre ore 17, Sala Napoleonica, Ville Ponti, Varese Manifestazione finale e Premiazione del Vincitore del Premio Chiara 2011. I Finalisti saranno intervistati da Luigi Mascheroni