Segnalati 2014

Per la Sezione Segnalati per un libro di racconti che interpreti le caratteristiche peculiari del territorio e della popolazione insubrica la Giuria ha deciso di indicare il seguente volume:

Mario Chiodetti, La nostra vista somigliava a un tappeto magico, EmmeEffe Edizioni

con la seguente motivazione:
“ispirato cantore della nostra terra lacustre”

Mario ChiodettiLa nostra vista somigliava a un tappeto magico La nostra vita somigliava a un tappeto magico è la storia di un viaggio tra infanzia e adolescenza, con i giochi inventati nelle lunghe estati degli anni Sessanta, gli amici della via Bligny, con cui fantasticare e cavalcare sgangherate biciclette, il mondo dei grandi cui si accedeva attraverso l’affetto dei nonni, i divertenti e spesso misteriosi personaggi che passavano di lì, ognuno con il suo soprannome. L’immaginario colloquio epistolare con l’amico Massimo dà modo all’autore di ricordare e far rivivere quel mondo lontano, fatto di piccole cose dilatate dagli occhi di un bambino: il gioco delle bocce, con i suoi campioni della domenica coma la Meraviglia del Mondo, il Dodo spiritoso e selvaggio, la Modista irraggiungibile e profumata, i lunghi giorni di scuola, allietati dall’improvviso arrivo di Emma, maestrina toscana amica della poesia. Un piccolo universo scomparso, caratterizzato da un tempo più lento e cadenzato, in cui ogni cosa possedeva il giusto valore.

Mario Chiodetti è nato a Varese, dove vive. Giornalista professionista e fotografo, ha lavorato per periodici quali “Airone”, “Focus”, “Bell’Italia”, “Qui Touring”, “Il Venerdì di Repubblica”; attualmente collabora per le pagine culturali de “La Provincia” e del “Corriere del Ticino”, per “Focus Storia” e realizza servizi per la Radio della Svizzera italiana.
Ha esposto le sue fotografie in diverse mostre personali, tra cui: “Doglia, origine nera dell’arte”, “Acque lucenti”, “Miroirs” e “Anime in rosso”, ha ideato cataloghi d’arte e curato le mostre “Scapigliatura milanese” e “La Belle époque” al Museo d’Arte Moderna del Chiostro di Voltorre. Ha pubblicato l’antologia di scritti di Carlo Linati Di lago in lago e i libri fotografici Il lago perduto per Arterigere, Color di Provincia per l’editore Sesaab. Autore di una ventina di spettacoli teatrali e musicali, ha fondato nel 2007 l’ensemble Grande Orfeo con cui ripropone il repertorio di inizio ‘900, ed è appassionato collezionista di dischi, libri e spartiti d’epoca e di arte Liberty. La nostra vita somigliava a un tappeto magico è la sua prima opera narrativa.