Premio Chiara Giovani 2008
Sono pervenuti quest’anno 195 racconti da tutta Italia, da Varese, dalla Lombardia, dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Basilicata all’Emilia, dalla Campania al Veneto, dal Piemonte al Friuli e dal Canton Ticino.
L’Associazione ha realizzato per il Premio Chiara Giovani 2008 un notevole lavoro per creare ulteriori legami con le scuole superiori della Provincia di Varese e del Canton Ticino, collaborando in modo proficuo con Dirigenti Scolastici e docenti. Questa rinnovata collaborazione ha fruttato al concorso numerosi partecipanti fra gli studenti delle scuole medie superiori, la risposta è stata positiva anche da parte di universitari e lavoratori. La giuria tecnica, composta da Caterina Moglia, Raimondo Malgaroli, Pierpaolo Pedrini, Silvio Raffo ha selezionato 36 racconti che sono stati pubblicati in un volume edito dall’Associazione Amici di Piero Chiara dal titolo “Parla con me” dialogo, lettera, e-mail, telefonata... Questa è la scelta dei 200 lettori della Giuria Popolare del Premio Chiara 2008. La premiazione dei sette vincitori è avvenuta, domenica 19 ottobre 2008 alle ore 16.00 a Varese in Villa Recalcati. 1° classificato “Se hai un momento” di Filippo Pozzoli - Merone (Co), del 1989 studente, vince Gioiello “DoDo” Pomellato offerto da Gioielleria DINO CECCUZZI Le parole più ardue da trovare sono le ultime. Non perde tempo a chiederne di nobili chi, disteso nei suoi ultimi rantolii sull’asfalto rovente, cerca il contatto che manca da una vita, quel “qualcosa in più” cercato nell’isolarsi prima e nel conformarsi poi che mai è riuscito ad ottenere. Una vita intera raccontata in meno di seimila battute, fino a estinguersi nell’incalzare delle ultime ore e degli ultimi battiti vitali che si spengono senza trovare, forse, quel dialogo fatale per cui ogni uomo vive. 2° classificato “Solo” di Emanuela Gussoni - Busto Arsizio (Va), del 1989 studente, vince Impianto mini HI-FI offerto da TRONY BERNASCONI, Varese Un vedovo rimasto solo sente di avere tante cose da raccontare ma non ha nessuno che lo ascolti. Il figlio è lontano per lavoro, la donna delle pulizie non parla italiano e la gente sembra non avere tempo per lui. Così parla al ritratto della moglie, e le racconta come si svolgono le sue giornate, non tralasciando riflessioni personali e ricordi sugli anni passati. 3° classificato “Parla con me” di Gaia Milvia Bregant - Cervignano del Friuli (Ud) del 1984 universitaria, vince Bicicletta mountain-bike Esperia, offerta da IPER Montebello, Varese Ancora un giorno come tutti gli altri, difficile, complicato dalla difficoltà di mettersi in gioco, di esporsi come persona: una donna si interroga sul proprio ruolo di medico e soprattutto di essere umano incapace di esternare i propri sentimenti, le proprie emozioni. In che modo il suo mal di vivere interferisce nella sua professione e, nello stesso, l’aiuta a entrare in empatia con l’altro? 4° classificato a parimerito “Su per il paese” di Norma Bossi - Cazzago Brabbia (Va), del 1985 lavoratrice, vince Valigia trolley Roncato, offerta da CAVALCA, Arcisate Un insignificante viaggio, a piedi, fatto di incontri con gente di un piccolo paese e fugaci riflessioni sulla comunicazione fra padre e figlio. Fino ad arrivare al lago, superficie riflettente in cui le identità si confondono. 4° classificato a parimerito “Con-tatto” di Federica Calzana – Brissago (Va), del 1987 universitaria, vince Valigia trolley Roncato, offerta da CAVALCA, Arcisate La storia breve da me scritta vuole raccontare un modo di comunicare che va oltre le parole, oltre anche gli sguardi, che spesso sono più forti di un suono. È una storia di contatto, dove due persone diverse dalla massa si conoscono per caso, con il tatto imparano a parlare senza voce, e per un attimo superano l’esagerata abbondanza di immagini e rumori del quotidiano per entrare in un mondo tutto loro… anche se alla fine la realtà ritorna prepotente al suo posto. 5° classificato a parimerito “Barlumi” di Claudia Bonsi - Sarezzo (Bs), del 1987 universitaria, vince Macchina fotografica offerta da SOLDANO Fotografia, Varese Una madre sa di dover morire per dare alla luce il suo bambino. È questa consapevolezza a spingerla a scrivere una lettera al figlio, benché non sappia ancora cosa dirgli. Vorrebbe lasciargli dei precetti utili, ma si ritrova a parlare di sé come in una lunga confessione; la perentorietà del discorso iniziale si stempera nell’inquieta dolcezza del frammento, in un pacato susseguirsi di ricordi. 5° classificato a parimerito “Bestie” di Edoardo Luigi Giana - Vanzaghello (Mi), del 1991 studente, vince Macchina fotografica offerta da TRONY-BERNASCONI, Varese La lettera espone le dolorose riflessioni su un mondo oscuro e cruento che Geremia descrive con tinte oniriche e deliranti. Parlare con l’amico Saul è l’unico modo per poter sopravvivere e per preservare la sua sanità mentale. Soltanto alla fine del racconto, le oscure tenebre che possiedono Geremia si mostreranno nella loro nuda realtà. I 36 racconti finalisti del Premio Chiara Giovani 2008
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