Segnalati 2009

per un libro di racconti che interpreti le caratteristiche peculiari del territorio e della popolazione insubrica.
Per l'edizione 2009 l'Associazione Amici di Piero Chiara ha deciso di segnalare il volume di
Alberto BrambillaVolate d’inchiostro>sedizioni
con la seguente motivazione: “Per la freschezza del linguaggio e per la felice descrizione delle strade della nostra provincia”

Alberto BrambillaVolate d’inchiostro>sedizioni

Queste piccole storie sono nate in bicicletta sulla strada per me più bella del mondo, da Luino verso Zenna. Noterelle, raccontini, scorciatoie, cronachette, nostalgie. Non lo so bene. Testi appunto di confine, tra Svizzera e Italia, e non solo.

Alberto Brambilla, è nato nel 1955 a Busto Arsizio, dove vive. Da anni si occupa professionalmente delle relazioni tra sport e scrittura. Insieme a Sergio Giuntini, ha firmato una storia della letteratura sportiva italiana tra Otto e Novecento (Scrittura e sport, 2003) e ha curato (con Claudio Gallo) gli atti del convegno La nostalgia dell’eroe. Tra sport e letteratura (2002). Per le edizioni Limina dirige la collana “La corsa di Atalanta”, impegnata nella riproposta editoriale di testi italiani di letteratura sportiva. Altre sue fatiche sono l’antologia Il calcio è poesia (con Luigi Surdich, 2006), e il saggio storico-narrativo La coda del drago. Il giro d’Italia raccontato dagli scrittori (2007).
Sul piano creativo ha scritto un romanzo a suo modo profetico, Viola come il sangue (1998) e diversi racconti, in parte inseriti nel volumetto L’invidia d’Eupalla (2004) e Palleggi in punta di tastiera (2007).