Premio Chiara
Il Premio Chiara è uno dei più prestigiosi premi nazionali dedicato espressamente al racconto, cioè alla misura narrativa breve così difficile da realizzare e così magistralmente elaborata da Piero Chiara.
E' un premio per racconti editi in Italia e nel Canton Ticino, che Chiara ha sempre considerato come una componente essenziale della nostra realtà culturale. Nato nel 1989 per iniziativa di alcuni amici che intendevano così ricordare lo scrittore scomparso nel 1986, si svolge a Varese ed è affiancato dal Premio Chiara giovani e dal Premio Chiara alla carriera.
L'Associazione AMICI DI PIERO CHIARA grazie al fondamentale sostegno della Provincia di Varese, al patrocinio della Regione Lombardia Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, e ai contributi della Repubblica e Cantone Ticino, del Comune di Varese, del Comune di Luino, della Camera di Commercio di Varese, indice il Premio Chiara 2012, XXIV edizione.
Sono ammesse a concorrere raccolte di racconti in lingua italiana edite in Italia e nella Svizzera italiana, tra il 1° maggio 2011 ed il 30 aprile 2012. Gli Editori e gli Autori che intendono partecipare al Premio Chiara 2012, dovranno far pervenire entro venerdì 4 maggio 2012, 13 copie del libro alla segreteria del Premio: Associazione AMICI DI PIERO CHIARA, Viale Belforte 45, 21100 Varese (orari da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 14.00), unitamente alla scheda di partecipazione debitamente compilata qui allegata. Scarica il bando di concorso del Premio Chiara 2012 Vincitore dell'Edizione 2012
Pino Cacucci
con Nessuno può portarti un fiore, Feltrinelli vince il Premio Chiara XXIV edizione Questa la decisione della Giuria Popolare del Premio, composta da 150 giurati italiani e della Svizzera italiana, resa nota con lo spoglio in diretta durante la serata della Manifestazione Finale nella splendida Villa Ponti a Varese. La manifestazione si è svolta alla presenza delle Autorità Regionali, Provinciali, Comunali, del Canton Ticino, in sala il Prefetto Giorgio Zanzi, l’Assessore della Regione Raffaele Cattaneo, il Presidente della Provincia di Varese Dario Galli e l’Assessore Francesca Brianza, l’Assessore del Comune Simone Longhini; erano presenti inoltre gli Sponsor e gli Enti sostenitori del Premio, oltre ad un folto e interessato pubblico e gli Amici di Piero Chiara. Galleria fotografica. Manifestazione finaleFinalisti dell'Edizione 2012
I finalisti del Premio Chiara 2012 sono:
A ciascuno dei vincitori sarà assegnato un Premio di duemilacinquecento euro. Sarà compito ora della Giuria Popolare, composta da 150 lettori italiani e ticinesi, designare il Vincitore del Premio Chiara 2012 che riceverà altri tremila euro. La Giuria ha deciso inoltre di segnalare il volume di Sergio Scipioni, Cani e spalloni, Giacomo Morandi Editore, con questa menzione: Per averci consegnato con una scrittura semplicee piana uno spaccato insolitamente "romantico" delle nostre terre di confine.
Niccolò Ammaniti, Il momento è delicato, Einaudi Stile Libero
Il romanzo è una storia d’amore, il racconto è la passione di una notte. C’era una parte poco frequentata delle edicole della stazione, quasi abbandonata, quella dei tascabili. Tra i libri accatastati, nascosti dietro un vetro, avvolti nella plastica e ricoperti di polvere cercavo le raccolte di racconti. Era un momento tutto mio, un piacere solitario e veloce perché il treno stava partendo. Studiavo un po’ i disegni sulla copertina, pagavo e infilavo il libro in tasca. Appena mi sedevo al mio posto, gli strappavo la plastica che non faceva respirare. Aprivo una pagina a caso, trovavo l’inizio del racconto e attaccavo a leggere. Altre volte, invece, guardavo l’indice e sceglievo il titolo che mi ispirava di più. E mentre il treno mi portava via finivo su pianeti in cui c’è sempre la notte, su scale mobili che non finiscono mai e tra mogli che uccidono i mariti a colpi di cosciotti di agnello congelati. Niccolò Ammaniti Roma 1966. Ha pubblicato Branchie 1994-1997, Fango 1996, Ti prendo e ti porto via 1999, Io non ho paura 2001, Come Dio comanda 2066, Che la festa cominci 2009, Io e te 2010.
Pino Cacucci, Nessuno può portarti un fiore, Feltrinelli
L’immaginazione e la memoria storica di Pino Cacucci sono affollate di ribelli. Non sono necessariamente eroi a tutto tondo. Non hanno necessariamente il rigore ideologico di una dottrina o il vigore di una fede politica. Non sono necessariamente entrati nella fama che si trasforma in leggenda. Hanno però una caratteristica comune: incarnano in un gesto o in una vita intera l’insofferenza profonda per il conformismo e l’ingiustizia. Quelli di Cacucci sono spesso ribelli contro la loro stessa volontà e corrono incontro al destino con innamorata leggerezza. Come in un’antica canzone di rivolta, Antonieta, Clément, Edera, Horst, Lulù, Sante, Sylvia, ci vengono incontro uno dopo l’altro, vivissimi, per chiedere la giustizia della memoria. Pino Cacucci, Alessandria 1955. Ha pubblicato Outland rock (Transeuropa 1988, premio MystFest, Feltrinelli 2007), Puerto Escondido (Interno Giallo 1990, poi Mondadori) da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo, San Isidro Futból (Granata Press 1991, Feltrinelli 1996) da cui Alessandro Cappelletti ha tratto il film Viva San Isidro con Diego Abatantuono, Punti di fuga (Mondadori 1992, Feltrinelli 2000), In ogni caso nessun rimorso (Longanesi 1994, Feltrinelli 2001). Con Feltrinelli ha pubblicato inoltre: Camminando. Incontri di un viandante (1996, premio Terra Città di Palermo), Demasiado corazón (1999, premio Giorgio Scerbanenco del Noir di Courmayeur), Ribelli! (2001, premio Fiesole Narrativa), Mastruzzi indaga (2002), Oltretorrente (2003, finalista premio Paolo Volponi), Un po’ per amore, un po’ per rabbia (2008), Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana (2009, premio Salgari 2010), ¡Viva la vida! (2010) e Nessuno può portarti un fiore (2012).
Sandro Veronesi, Baci Scagliati Altrove, Fandango Libri
“Io so chi sei, Alessandro Veronesi, conosco l’animo tuo, e ti dico che ti adopererai e ti industrierai affinché tuo padre non muoia in un letto d’ospedale bensì, secondo le sue volontà, nel suo, nel cuore della sua dimora”. Già acclamato da pubblico e critica, Profezia, apre la prima raccolta di racconti di Sandro Veronesi, Baci Scagliati Altrove. Un mondo di uomini che cercano risposte e troveranno la vita con le relazioni e le dinamiche che pulsano o dormono come nei sogni, che tanto sogni non sono. Basta una telefonata dal cielo, o l’apparizione di una tartaruga, oppure un segno, una scarpa da donna che entra in casa senza ragione, un accendino che scompare nel ventre di un’automobile. In questo libro prezioso ci sono alcune delle migliori prove narrative di uno dei più importanti scrittori del nostro tempo, le parti di un’opera che è già un classico. Sandro Veronesi Firenze 1959. Esordisce nel 1988 con il romanzo Per dove parte questo treno allegro. Nel 2000 vince il Campiello e il Viareggio con La forza del passato. Nel 2006 vince il premio Strega con Caos Calmo. Nel 2010 esce XY il suo ultimo romanzo, vincitore del Super Premio Flaiano. Collabora con La Repubblica e La Gazzetta dello Sport. Galleria fotografica. Conferenza Stampa a S.Caterina
Venerdì 26 ottobre ore 18.30, Libreria Feltrinelli, Piazza Piemonte, Milano |
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